IL MARCHIO

Il nome “Intrecciamo i Fili” dell’ associazione, indica l’operazione tipica dell’intrecciare
che per estensione può arrivare alla parola allacciare, collegare, per annodare le fila di un racconto,
collegando tra loro i vari elementi di una storia.

Anche perché l’associazione ha sempre avuto la vocazione al dialogo interculturale.
Così nella costruzione del marchio si è espresso il valore del lavoro manuale.
In primo piano infatti vediamo le mani che tra le dita hanno dei fili che stanno
realizzando una treccia. In alto la scritta “Intrecciamo i fili” è divisa in due zone colore: il nero e il giallo ocra.

Il lettering è libero e artistico come fosse una scritta disegnata
a mano, tutto questo per suggerire la leggerezza dei fili e capace di sottolineare la facilità ad incontrarsi ed intrecciarsi, arrivando a formare anche un cuore, simbolo di passione, emozioni, condivisione ed amore.

“Fili intrecciati ad arte tra loro che disegnano motivi e raccontano storie … Così il tessuto diventa prezioso perché unico e irripetibile. E’ come la trama di una vita che diventa arazzo, quando fili sottili e colorati si stringono in un nodo, capace di fissare incontri, relazioni, affetti che danno senso e significato al disegno grande della Vita.”

...ANCORA ALTRI INTRECCI

Per tutti questi motivi l’Associazione è aperta ad altre forme di artigianato come ad esempio a la lavorazione della ceramica, o quella della carta e della costruzione dei cesti. Tutte forme di creatività artigianale capaci di far crescere sempre valide e significative collaborazioni.

Esposizione alla Rocca Paolina di Perugia – settembre 2019

Sabato 7 e domenica 8 settembre 2019 alla Rocca Paolina di Perugia, nelle sale espositive del CERP, Conferenza e Mostra espositiva: “Con Intrecciamo i Fili” la tradizione tessile si rinnova.” E’ stato presentato da Tea Cannarozzi, docente di Intrecciamo i Fili, il “Manuale di Tessitura tradizionale”. Un piccolo manuale frutto delle esperienze vissute all’interno del Corso realizzato da Intrecciamo i Fili. Durante il corso, ogni allieva aveva tenuto un personale quaderno degli appunti che ora può essere consultato perchè di grande aiuto per chiunque intendesse iniziare ad imparare a tessere (può richiederlo a questo indirizzo: intrecciamoifilimail.com); poi è intervenuta la prof.ssa Paola Avorio (dirigente scolastico) che ha parlato della “Nascita del Laboratorio di tessitura e collaborazione con la scuola media di Ponte Felcino” ed infine  Cinzia Marchesini del Ministero dei Beni e attività culturali, antropologa del Servizio Tutela del patrimonio demoetnoantropologico e immateriale, sul tema: “Il patrimonio etnoantropologico e immateriale tessile”.